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| Il CT verdeoro parla dell'attaccante della Juventus spiegando che lui non può garantire certezze a nessuno
Brasile o Italia? Il futuro di Amauri è sempre più incerto. L'attaccante della Juventus, infatti, aspetta sempre una chiamata dalla Nazionale verdeoro, e da Dunga, anche se non ha mai definitivamente chiuso le porte all'Italia.
Da parte sua, Dunga non sembra intenzionato a convocare Amauri nel breve periodo. L'ex centrocampista della Fiorentina, che si è complimentato con Diego Armando Maradona (neo CT dell'Argentina) ha spiega perché non ha ancora convocato il numero 8 bianconero.
"Questa è una scelta del giocatore, noi stiamo osservando tutti - ha esordito Dunga - Lui ha fatto bene con il Palermo e adesso sta andando bene anche con una squadra importante come la Juventus".
Dopo uno scintillante avvio di stagione, che lo ha consacrato come uno dei migliori attaccanti in circolazione, Amauri probabilmente si aspettava la convocazione. Non garanzie, ma almeno la possibilità di andarsi a giocare le proprie carte. Proprio la presunta volontà di aver garantito un posto da titolare, sembra essere il motivo della 'non convocazione' di Dunga.
"Non abbiamo parlato con lui ma leggo i giornali e sento parlare di richiesta di garanzie. Con me nessuno ha garanzie. L'unica garanzia sono i risultati. Ci sono delle gerarchie che vanno rispettate e non posso bruciare dei giocatori che con me hanno fatto bene" - ha concluso il CT verdeoro.
Già i giornali, ma siamo poi così sicuri che Amauri - che aspetta ancora la sua prima convocazione - abbia espresso in prima persona il desiderio di avere delle garanzie? E intanto Lippi aspetta...
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