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| Domenica allo stadio Olimpico va in scena il derby capitolino. Spalletti recupera capitan Totti. Rossi è deciso a puntare sul tridente Pandev-Rocchi-Zarate
"La più difficile vigilia di una sfida con la Lazio degli ultimi anni". A dichiararlo è Bruno Conti, non proprio l' ultimo arrivato. Comincia così l'avvicinamento della Roma ad un derby che si prospetta decisamente delicato. I giallorossi sono messi malissimo in classifica, devono fare i conti con le assenze (Pizarro squalificato, Aquilani infortunato) e i dubbi (Totti e De Rossi, convocati dopo i rispettivi prolemi fisici); ma oltre tutto questo, Spalletti sa quale è lo spirito di un Roma-Lazio: "Il pareggio a priori non lo accetterei mai: questa è una partita che tutti vorrebbero giocare per le emozioni che offre. E soprattutto - prosegue il tecnico della Roma - ci sarà una presa di coscienza diversa perché noi abbiamo bisogno assoluto di questo risultato. E' una gara che può aprire degli scenari totalmente diversi da quello che è stato l'inizio del nostro campionato".
L'allarme Totti è rientrato. Il capitano è pronto, "E' in condizioni ottimali", tranquillizza Spalletti. Aquilani invece non ci sarà per infortunio, Pizarro per squalifica. Taddei sta male, mentre De Rossi e Doni andranno in campo ma con i postumi di qualche acciacco: altro motivo per "buttare" il cuore oltre l'ostacolo. "La nostra rosa permette di sostituire tutti", dice con orgoglio Spalletti che poi parla anche della Lazio. "Ha giocatori che andranno ad occupare il settore offensivo in maniera massiccia, che siano due punte o due e mezzo cambia poco: la Lazio ha questo atteggiamento offensivo e qualità nel reparto avanzato". Infine i complimenti a Delio Rossi e a Zarate. "La Lazio ha fatto vedere di essere stata brava, l'argentino è un giocatore interessante che ha carattere bravo nell'uno contro uno. Rossi è un buonissimo allenatore e il rendimento della sua squadra non mi stupisce affatto, aveva già fatto vedere negli anni passati di saper lavorare alla grande".
Proprio Delio Rossi sta pensando seriamente a una formazione d'assalto. Oltre al tridente pesante, composto da Rocchi, Zarate e Pandev, il tecnico biancoceleste ha infatti provato sulla linea dei tre centrocampisti anche Mauri (e non Dabo che offrirebbe maggiore equilibrio). Se la mossa tattica dovesse essere confermata, contro la Roma dovrebbe scendere in campo una Lazio a trazione anteriore, schierata in campo con tre punte di ruolo e un centrocampista dalle attitudine offensive.
Christan Brocchi disputerà la sua prima stracittadina capitolina, e sogna di essere l'uomo derby. "Mi piacerebbe essere il giocatore decisivo - dice il centrocampista che ha preso il posto in conferenza stampa dell'allenatore Delio Rossi (che preferisce non parlare prima dei derby) - lo posso paragonare al primo euro-derby di Champions League contro l'Inter quando ancora vestivo la maglia del Milan. A Roma i tifosi sanno trasmetterti una voglia speciale per questa partita ma credo che la cosa più importante sia quella di scendere in campo con lo spirito giusto, la giusta serenità che ti fa capire che ogni pallone può essere quello decisivo".
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