La Juve trafigge il Grifone e vola al primo posto

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zers
view post Posted on 16/11/2008, 11:39




Nell`anticipo della 12ª giornata a Torino la Juve liquida il Genoa 4-1, gol di Grygera, Amauri,Iaquinta e autogol rossoblu`. I bianconeri raggiungono l`Inter in vetta alla classifica con 24 punti, i rossoblù rimangono a quota 20 ma stasera non hanno sfigurato.

Non e` l’anticipo, ma il super-anticipo della 12.a giornata. Super non solo perche` si gioca eccezionalmente di giovedi` (sabato l’Olimpico ospitera` per Italia-Argentina di rugby), ma soprattutto perche` stasera si sfidano due super: Del Piero-mister punizioni contro Milito-principe del gol. Il meglio che c’e` in circolazione. Per archiviare la settima vittoria consecutiva, Ranieri si affida al recuperato Nedved e Marchionni sulla ali (con Camoranesi che parte dalla panchina), mentre in attacco punta a occhi bendati sulla coppia Del Piero-Amauri. Per strappare i primi tre punti lontano da Marassi, invece, Gasperini colloca Rossi e Potenza sugli esterni di centrocampo, mentre davanti preferisce Gasbarroni a Sculli come partner di Palladino e Milito.

Nemmeno due minuti e padroni di casa subito pericolosi: fatto il primo mucchietto di legna a centrocampo, Sissoko verticalizza per Nedved, che sulla trequarti si porta la palla sul destro ma spara alto. Il ceco dovrebbe prendere appunti dal connazionale Grygera che, dopo il gol realizzato la scorsa stagione a Marassi, anche all’Olimpico si dimostra un cecchino infallibile ogni volta che mette nel mirino i genoani: appoggio tra il voluto e il non voluto (ma chissenefrega) di Del Piero, inserimento del terzino ceco che con un secco rasoterra infila Rubinho sul palo piu` lontano per il vantaggio juventino al 5’. Gli ospiti non stanno a girarsi i pollici e, nel giro di dieci minuti, trovano per due volte la rete. Peccato che per Ferrari (colpo di pelata su corner) e Milito (destro in area dopo un irridente marameo a Legrottaglie) si tratta di quella esterna. Cosi`, al 26’, Amauri decide di far vedere agli uomini di Gasperini la parte giusta della rete: sul cross di Grygera, l’attaccante brasiliano prende l’ascensore, schiaccia piano decimo e di testa fa 2-0. Nel finale c`e` tempo per Molinaro di divorarsi un`occasione grande quanto l`Olimpico: il terzino della Juve entra in aera come un lupo solitario, ma la sua conclusione e` un ululato che si disperde nell`aria perche` la difesa rossoblù non si lascia fregare per la terza volta e respinge.

A inizio ripresa, Milito striglia i suoi mettendo il muso dalle parti di Manninger, ma il suo tentativo dal limite è sgangherato. Tutto il Genoa segue il monito del Principe e si getta all’arrembaggio, lasciando inevitabilmente spazi liberi alla Juve che va briglie sciolte con Marchionni e Nedved. Intorno al 20` l`ex Sculli s`invola sulla fascia, fa partire un destro teso come una corda di violino ma la nota è stonata: (ancora una volta) esterno della rete. Al 24` fuori un buon Marchionni, dentro un recuperato Camoranesi. Una manciata di minuti più tardi, Del Piero si procura una punizione dai 25 metri: tutti iniziano a tremare (di gioia i bianconeri, di paura i rossoblù), ma stavolta la morale della favola è un tiro non alla Pinturicchio che va ad affievolirsi a lato. E più acceso che mai, invece, Chiellini: quando alla mezz`ora Milito tenta di puntare la porta, il centrale ex viola chiude l`argentino nell`armadio con una progressione che nemmeno Usain Bolt, pallone riconquistato e rilancio alla Baresi. Se Del Piero accarezza il tris al 36` ma il suo tiro in area viene parato da Rubinho, Milito (sempre lui) tenta di dimezzare lo svantaggio subito dopo ma si perde nel put-purrì di caviglie e polpacci e il tiro non esce nemmeno. Al 40` il tris riesce a Iaquinta: appena subentrato all`ottimo Iaquinta, l`ex Udinese raccoglie un assist no-look di Del Piero, va spedito verso Rubinho e lo batte per il 3-0. Al 42` il gol della bandiera riesce invece a Milito, che trasfoma un rigore concesso da Rocchi per fallo di Sissoko e porta a 10 la sua collezione-gol in questo campionato. In pieno recupero, le reti juventine diventano 4, quando Papasthatopoulos devia nel proprio sacco un traversone di Camoranesi dalla destra. Finisce 4-1 per la Juve. Che taglia le ali al Grifone e se le indossa per volare al primo posto.
 
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