Trezeguet 'Il mio sogno è la Champions'

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view post Posted on 16/11/2008, 13:55




"La mia pole-scudetto vede in prima fila Inter e Milan. Poi, ci siamo noi e la Lazio e ancora più dietro Fiorentina e Napoli". Però, attenti: la Juve spaventa sempre i suoi avversari. Sia quando è in testa, sia quando è chiamata a inseguire. Proprio come la Ferrari". David Trezeguet ha appena finito di pranzare insieme a un vecchio amico argentino e ad Antonio Caliendo. Firenze è una tappa importante per il suo recupero. Il programma di lavoro prevede otto ore di terapia nella palestra gestita da Fiorini. Le ginocchia rispondono bene. "Il momento più duro? Dopo l’operazione, quando sono stato 15 giorni immobile, con le ginocchia gonfie. Un inferno". Presto tornerà a correre. E a febbraio sarà a disposizione di Ranieri. Con un preciso obiettivo in testa. "Vincere la Champions. La Juve, battendo il Real al Bernabeu, ha dimostrato di essere alla pari con le grandi d’Europa. E’ il mio sogno nel cassetto".

La Juve è tornata protagonista anche in campionato.

"E lotterà per il titolo fino all’ultima curva. Conquistare lo scudetto stavolta avrebbe un sapore speciale. E’ una sfida che io, Del Piero, Nedved, Buffon e Camoranesi abbiamo lanciato quando abbiamo accettato la B. La nostra è stata una splendida pazzia. Le due milanesi hanno ancora qualcosa in più. Ma grazie agli infortuni la Juve ha trovato nuovi titolari come Marchionni e Tiago".

Del Piero sta incantando tutti.

"E’ il miglior spot per il calcio italiano. In giro ci sono tanti fuoriclasse ma nessuno ha la sua testa e la sua forza d’animo. Farà la differenza per molti anni ancora perché dentro è di ferro".

Ranieri è stato molto criticato.

Vi assicuro che Ranieri non ha mai rischiato il posto e che nessuno nello spogliatoio ha mai voltato le spalle al tecnico. Neppure per un secondo".

La sfida scudetto passa attraverso i gol di tanti straordinari attaccanti.

"Vogliamo partire da Ibra? Presto vincerà il Pallone d’Oro. Restando in casa Inter auguro ad Adriano di ritrovare il sorriso: è l’attaccante più forte che io abbia mai incrociato in Italia".

Un suo giudizio su Mourinho.

"Mi piace. Mi diverte. Capisco certi suoi attacchi d’ira. Mourinho viene tormentato con le domande su Mancini. Un incubo, ha fatto bene a reagire. I conti si faranno alla fine".

La serie A ha rilanciato Ronaldinho.

"Al Milan ha trovato la famiglia che cercava. Ha trovato amicizia, lealtà, voglia di allenarsi. E ora che tutti gli occhi sono su Dinho, anche Kakà segnerà valanghe di reti".

Il campionato sta proponendo molte squadre emergenti.

"Mi piace la Lazio. Non conoscevo Zarate: talento incredibile, salta sempre il primo uomo. Micidiale. La Lazio senza le coppe fa paura".

E il Napoli?

"Ha una voglia tremenda di tornare grande. E ha scelto giovani giusti. Un mio amico tifoso dell’Independiente mi aveva parlato bene di Denis. Mi aveva detto: "Arriva un toro dal gol facile". Denis ha una forza impressionante. Ma il segreto è Lavezzi".

La Fiorentina è aggrappata ai gol di Gilardino.

"Gli schemi di Prandelli garantiscono una decina di cross a partita. Lì Toni ha stravinto la classifica dei cannonieri. E anche Gila può arrivare a trenta reti".

L’Udinese ha un parco attaccanti di primo livello.

"Di Natale, Quagliarella e Pepe corrono più veloci della palla. Attaccanti a parte, a me piace molto D’Agostino".

Milito è andato a segno anche contro la Juve.

"Diego è un fenomeno, ha forza e tecnica. E’ uno da Champions".

Ci sarebbe anche la Roma...

"Che può rientrare in zona Champions. L’importante è che Totti sia sempre in campo. Anche da fermo".

Amauri è in cerca di nazionale.

"Il cuore lo porta in Brasile ma i messaggi più belli arrivano da Lippi. Amauri farà bene a sposare il primo progetto vero che gli verrà proposto".

Un grande centravanti che porterebbe subito in Italia.

"Aguero. Altra categoria: da comprare a qualsiasi cifra".

Maradona lo aspetta nella Seleccion.

"Diego e l’Argentina: il matrimonio del secolo. Un amore travolgente. Se lo faranno lavorare Diego e l’Argentina avranno molte possibilità di vincere il Mondiale 2012. Partendo dai gol di Aguero e Messi".

E il prossimo Pallone d’oro?

"A Cristiano Ronaldo. Se lo merita".

Chiudiamo con la Juve: cosa regalerebbe alla società bianconera?

"Uno stadio da 50.000 posti. Uno stadio da Juve".
 
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